“LE
FIGLIE DI CRISTENZIO”, DI GIUSEPPE ZAMBITO
Profumi,
colori e suoni di Sicilia
Un nuovo autore agrigentino si affaccia nel panorama
letterario è Giuseppe
Zambito, insegnante di Siculiana. Ce lo
propone la casa editrice Kimerik
con la quale ha vinto la sesta edizione del concorso "GRANELLI
DI PAROLE" nella sezione racconti.
LE FIGLIE DI
CRISTENZIO E ALTRI RACCONTI (pagg. 92, € 12,00) ci
offre uno spaccato di una Sicilia che spazia dagli anni
Quaranta agli anni Settanta. L'autore fa muovere i personaggi dentro
scenari ricchi di profumi, colori, suoni in un alternarsi di fatti
ora drammatici ora ironici, con al centro sempre l'individuo con le
sue debolezze, i suoi sogni e la sue delusioni. Dentro ogni racconto
si possono cogliere con chiarezza i sentimenti che attraversano i
protagonisti da cui lo stesso lettore viene coinvolto e affascinato.
L'autore traduce in scrittura ricordi che non gli
appartengono personalmente, ma che ha raccolto come eredità dai
nonni materni Cristenzio e Giovanna. I personaggi vengono "disegnati"
e fatti vivere con una capacità singolare dell'autore di giocare con
le parole, come non mancano pure momenti di poesia e di divertimento.
Nella
prefazione del volume Simonetta Agnello
Hornby così
ci presenta
l'autore: “Giuseppe
Zambito, affabulatore naturale e attento
osservatore, ci porta in una Sicilia antica densa di luci e di ombre,
che sembra moderna, tale è la sua destrezza nel descrivere
situazioni, personaggi e sentimenti che appartengono a tutti i tempi.
I titoli sono intriganti e azzeccati: Le figlie di
Cristenzio, La canna col cappello, La pupa di zucchero, La seconda
morte, La poggia di carrube, La coppola sul letto, La ben levata, Il
paradiso delle vedove; fanno sognare storie di amori e di
odi, fatti di mafia, processioni sacre, ambizioni di padri padroni,
soprusi dei potenti e sofferenze dei vinti. I racconti di Zambito
sono da assaporare e da rileggere."
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